Il bersagliere Testa Anacleto Croce al Volere Tedesca di 2 Classe firmata direttamente dal Generale Rommel
read moreAutore: Graziano Tonussi
BANFI Mario Umberto
BANFI Umberto fu Ernesto e fu Agata Guidotti, da Corbetta (Milano), classe 1897, capitano fanteria complemento. XII Battaglione coloniale. Comandante di una compagnia coloniale a difesa di un importante caposaldo, sottoposto a continuo bombardamento aereo-terrestre, resisteva in posto per più giorni a rabbiosi attacchi di mezzi corazzati. Nonostante le perdite gravissime e l’insistere delle molteplici offese nemiche, contendeva […]
read moreSTEFANINI Luigi
STEFANINI Luigi fu Battista e di Loati Maria, da Zelo Surrigone (Milano), classe 1921, bersagliere, 3° Bersaglieri. Ardito e coraggioso guastatore, in aspro combattimento si lanciava fra i primi al contrassalto, volgendo il nemico in fuga. Ferito rifiutava ogni soccorso per rimanere con i compagni fino al termine dell’azione, – Serafimowitsch (fronte russo), 2 Agosto 1942 fonte: http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#
read moreCASSANI Giuseppe
CASSANI Giuseppe di Mauro, da Magenta (Miano), classe 1920, bersagliere, 3° bersaglieri. Nel corso di un attacco condotto dal nemico di notte e di sorpresa, visto cadere il proprio caposquadra, gravemente ferito, a colpi di bombe a mano si apriva un varco fra gli assalitori incalzanti e riusciva a trasportare il camerata al posti di medicaione. – Quota […]
read moreMagna Fortunato
Fortunato Magna, da Magenta (Milano), sergente 4° reggimento bersaglieri, n. 20575 matricola – Comandante di una sezione mitragliatrice in combattimento lottava con mirabile coraggio contro il nemico dice volte più numeroso e lo tratteneva, sebbene rimasta da solo, fino al momento in cui gli giunse l’ordine di abbandonare la posizione. – Ponti di Buttrio (Torre), […]
read moreBELLETTA Luigi
BELLETTA Luigi, da Magenta (Milano), Sergente reggimento bersaglieri, numero 69245 matricola. – Con energia e sangue freddo, sotto l’intenso fuoco della fucileria avversaria, conduceva la propria squadra all’assalto. Caduto ferito l’ufficiale comandante del plotone, lo sostituiva nel comando, dando bell’esempio di coraggio e sprezzo del pericolo, e mantenendo saldamente la posizione conquistata. – Altipiano Carsico, 20 novembre 1916. fonte: http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/# […]
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